29 ottobre 2011

L'essenzialità

"L'articolo di oggi su Repubblica è essenziale." Questo è quello ci ha detto il professor Giraudeau nel nostro ultimo incontro a scuola; finalmente, dopo quasi un mese che questo non succedeva. 
Quello che poi ho pensato rivangando tra i giornali dei giorni scorsi e guardando l'articolo su internet (eccolo qui: http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/10/27/news/cina_social_network-23986698/index.html?ref=search), è stato "E' proprio vero!!").  L'articolo parla di un argomento, che ci siamo accorti nella nostra esperienza in Cina essere molto delicato ovvero INTERNET. Forse la più geniale invenzione della storia umana, paragonabile all'invenzione della ruota allo sbarco di Colombo in America non può sicuramente mancare nel paese più sviluppato del mondo. E invece è proprio quello che sta succedendo. Fin dagli albori della Grande Rete, il regime di Pechino ha cercato di arginare questo fenomeno, di per sè praticamente inarrestabile, dato che come espresso in innumerevoli occasioni dal governo, Internet tende a "diffondere i vizi dell'occidente anche in oriente". Il potentissimo regime ha paura inoltre che Internet possa diffondere nelle persone qualcosa di molto più forte, difficilmente contrastabile. Questi saranno mesi importanti per la Cina, che, probabilmente seguendo la scia araba, sta per far fronte a una propria rivoluzione, con un buon 60% delle motivazioni concentrate su proprio sulla tecnologia.
Chinesews

19 ottobre 2011

Il mandarino, una lingua sempre più mondiale

Abbiamo trovato L'Articolo (proprio con la A maiuscola). Si tratta di un estratto de La Repubblica di oggi, in cui Giampaolo Visetti, il fantastico corrispondente "cinese" per questo giornale, ci da un'idea dell'evolversi della diffusione del cinese nel mondo. L'articolo in questione si chiama "Do you speak Mandarino?" e purtroppo non sono riuscito a trovare la versione online. L'unica cosa che che vi posso consigliare è: comprate La Repubblica e andate a pagina 35 (sfacciata pubblicità...)!!
Ma passiamo al pratico; passiamo ai numeri e alle info:
1) Undici anni fa, nel 2000, le richieste per i corsi di cinese mandarino pǔtōnghuà nel mondo erano circa 2 milioni. Oggi sono 50!!!! 
2) Nel 2010 le persone che sono volate in Cina per studiare il mandarino sono state ben 265mila!!
3) Si stima che nel 2050 ci saranno 2 miliardi di persone nel mondo che sapranno parlare il cinese, che diventerà nel giro di pochi anni la lingua più richiesta dalle aziende e dalle università, contro i miseri 500 milioni dell'inglese!!
4) La Russia, la Francia, la Corea del Sud, il Giappone, la Svezia, il Kazakhstan, il Turkmenistan, l'Azerbaijan e il Pakistan hanno alzato lo status di lingua cinese a "lingua ufficiale scolastica".
5) I computer e i telefoni, entro dieci anni, avranno le tastiere con la doppia scrittura (alfabeto non è la parola giusta, dato che il cinese non lo ha), quello occidentale e quello....
6) Il cinese è diventata una delle 6 lingue ufficiali dell'ONU insieme a francese, russo, arabo, spagnolo e inglese.
Conclusioni non affatto affrettate: nel mondo di domani sarà essenziale sapere il cinese, dove, come dice simpaticamente Visetti, si userà sempre di più il Xiè Xiè e sempre meno il Thank You.
Chinesews

....Riscriviamo dopo un giorno, e vi annunciamo che abbiamo trovato il famoso link dell'articolo DO YOU SPEAK MANDARINO? (in realtà noi non abbiamo mosso un dito, è il professor Giraudeau che ha fatto tutto!!! )
Eccolo qua: http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/10/19/news/boom_mandarino-23469210/index.html?ref=search
Chinesews

17 ottobre 2011

I crocevia nelle megalopoli cinesi



Bene gente, probabilmente avete già visto questo foto, magari su Facebook. E guardandola la prima volta avete pensato che sia solo un fotomontaggio o qualcosa di simile. Invece vi sbagliate, e di grosso.
Questo foto rappresenta la classica "ora di punta" delle metropoli cinesi, in cui si impiega dieci minuti solo per attraversare una strada. A questo fatto contribuisce anche il fatto che i cinesi non sono così gentili come noi europei; diciamo che sotto questo punto di vista non sono abbastanza civilizzati.
Una cosa che invece ci ha colpito molto durante il nostro tour cinese, è stato il fatto che una strada di città abbia in media 6 CORSIE!!! Esatto, avete capito bene: 6 CORSIE! Di cui 2 di pista ciclabile. A questo punto mi sorge una domanda: ma come fanno i cinesi, avendo strade così larghe, a ridursi durante le ore di punta in delle situazioni del genere?!?!? La risposta è la solita, dobbiamo cioè abituarci a pensare come loro: Strade più larghe, più macchine, più persone e SEMPRE PIÙ CINA!!
Chinesews


Ecco il link del sito in cui potete trovare (quasi) tutte le informazioni su quetsa piccola curiosità "cinese" 
http://www.radioland.it/tutto-sulla-cina/la-cina-e-vicina/254-curiosita-dalla-cina.html







14 ottobre 2011

Il MII corteggia.... -ma va'-, la Cina!!

Eh sì, il grande e trendy Made in Italy, una delle più importanti garanzie di qualità del mondo si sta rapidamente mobilitando... verso dove si starà mai mobilitando? Risposta esatta. Verso la Cina, la nuova burattinaia superpotenza. Nonostante la la Repubblica Popolare Cinese sia uno stato militare, col pugno di ferro e dal punto di vista dei diritti umani non molto amato dagli altri stati, l'occidente ci tiene a avere un buon rapporto con Hu Jintao, recentemente classificato come uomo più potente del pianeta da forbes.com. In particolare le grandi aziende italiane, che stanno letteralmente affondando le loro radici nella costumistica cinese. La percentuale di persone che si possono permettere delle scarpe di Salvatore Ferragamo, una borsa di Gucci o degli occhiali di Prada infatti, è piuttosto alta per un paese in via di sviluppo: circa il 15% della popolazione, ovvero, così a occhio facendo un rapido calcolo, circa 195 milioni di persone. Ci dispiace premere su questo argomento, ma bisogna rassegnarsi alla potenza del Dragone Supremo. Sembra proprio che da consumatori stiamo diventando consumati!!
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-made-in-italy-corteggia-il-dragone/2142522
Chinesews

10 ottobre 2011

La massiccia presenza cinese in Africa

Non c'è niente di più inaspettato.... di un cinese (RESIDENTE!!) in Africa. Ci può sembrare impossibile, assurdo, ma a quanto pare è un fenomeno che si sta sviluppando molto sopratutto in paesi come Costa d'Avorio e Angola. La fonte della notizia è l'inesauribile Professor Giraudeau, che ci sta letteralmente sommergendo di interessantissime news!!! Tra di essi quello che mi sembrava più interessante e strano è stato proprio questo: http://www.rue89.com/chinatown/2011/09/14/comment-les-chinois-montrent-leur-presence-massive-en-afrique-221992 (francese).
Invece qui, http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Esteri/2006/11/rb31106_mappacinaafrica.shtml?uuid=6e1bcea6-6b40-11db-ae01-00000e251029, vi propongo una mappa di questo insolito sviluppo realizzata da Il Sole 24 Ore.
Questo post, lo ammetto, sarà fatto più di link che di altro, ma comunque tutti molto interessanti!! Qui sotto ve ne propongo un altro che si collegano a una photogallery che raccontano con le immagini il fenomeno della cosiddetta "Cinafrica". http://news.163.com/photoview/3R710001/17182.html#p=7C54GSP83R710001.
Chinesews

07 ottobre 2011

Direttemente da rue89.com

E' con grande piacere che vi presento François Giraudeau, ex-professore di francese alla nostra scuola (Liceo Internazionale Machiavelli - Capponi di Firenze), e, soprattutto, nuovo corrispondente per le notizie dalla Cina per quanto riguarda area francofona, zona linguistica che ha avuto in passato e ha tuttora ha molta voce in capitolo nelle nuove superpotenze asiatiche. Ed è proprio dal Professor Giraudeau che arriva la prima notizia che ha trovato qualcosa di veramente interessante su un portale d'informazione francese, rue89.com, dove c'è una pagina (Chinatown) aggiornata periodicamente da un giornalista francese di nome Pierre Haski, che è stato anche il vice-fondatore del sito.
La notizia risale a cinque giorni fa (quando ancora -sigh- Steve Jobs non era morto), quando uno dei guru dell'informatica cinese, Jack Ma, AD di Alibaba  (servizio online di e-commerce paragonabile a Amazon o eBay) ed è una notizia davvero sconvolgente: la sua società intende comprare Yahoo!, servizio mail, portale questions and answers, sito news e il più famoso motore di ricerca dopo Google, messo sul mercato da Jerry Young qualche settimana fa, ha espresso la Parliamo di soldi: l'offerta? Un miliardo di dollari, la somma che cinque anni fa Yahoo! offrì per comprare Facebook. La Cina è un paese avanti, non finirò mai di ripeterlo.....
                                    Jack Ma, AD della Alibaba Group Corporation
La notizia intera (in francese): http://www.rue89.com/chinatown/2011/10/02/jack-ma-le-chinois-qui-veut-acheter-yahoo-et-en-a-les-moyens-224556
La corrispondente italiana: http://www.webnews.it/2011/10/03/jack-ma-si-espone-%C2%ABvogliamo-comprare-yahoo%C2%BB/
Chinesews

02 ottobre 2011

I cuccioli di panda nella nursery


OK, forse questa immagine può fare un pò "effetto", dato che, devo ammetterlo, lo ha fatto anche a me vedendoli dal vivo!! Già, perché io e Cosimo abbiamo avuto la fortuna, durante la nostra permanenza in Cina, di visitare questa meravigliosa riserva dei panda a Chengdu. In questa riserva "alloggiano" una ventina di panda giganti, ma di cui 12 sono appena nati, come questo qui.
Quest'anno, ci ha detto la nostra guida, che ne sono nati appunto 12, ed è stato un vero e proprio record, dato che negli anni scorsi non ne nascevano più di 6!!!!
All'interno di questa riserva (nata in realtà come un centro di ricerca), c'è anche un interessantissimo museo sulla storia dei panda in Cina e sulla nascita della riserva.
Insomma, una tappa veramente d'obbligo se avete in programma un bel viaggio in Cina... =)

http://www.panda.org.cn/english/index.htm Questo è il link del sito della riserva....
Chinesews